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Nota congiunturale gennaio 2023

A novembre 2022 il monte retributivo dei lavoratori in somministrazione diminuisce nella misura del -0,43% rispetto allo stesso mese del 2021. Il risultato deriva da una sensibile contrazione del monte retributivo dei lavoratori a tempo determinato (-6,8%) e da una crescita pari al 14,6% del monte retributivo riferito al tempo indeterminato. La variazione congiunturale mostra un aumento pari al +4,42% (su dati destagionalizzati).

Il numero medio mensile di occupati mostra una contrazione su base annua analoga a quella del monte retributivo (-0,43%), con una contrazione pari al -6% per il tempo determinato e +21,2% per il tempo indeterminati. In termini assoluti l’occupazione in somministrazione mostra una contrazione pari a -2.264 unità rispetto a novembre 2021 (25.099 occupati a tempo determinato e +22.835 occupati a tempo indeterminato rispetto a ottobre 2021).

Il numero di ore lavorate a novembre 2022 mostra una contrazione pari al -0,39% su base annua (-6,7% per il tempo determinato e +18,8% per il tempo indeterminato). Le ore lavorate per lavoratore mostrano un leggero incremento pari al +0,04% su base annua.

La crescita acquisita per il 2023 del monte retributivo, calcolata sui dati destagionalizzati sino a novembre 2022, è pari a +0,52%

Per crescita acquisita si intende la variazione che si avrebbe nell’anno in corso rispetto all’anno precedente nell’ipotesi di variazioni nulle nel corso del resto dell’anno.