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Nota congiunturale marzo 2023

A gennaio 2023 il monte retributivo dei lavoratori in somministrazione aumenta nella misura del +5,8% rispetto allo stesso mese del 2022. Il risultato deriva da una contrazione del monte retributivo dei lavoratori a tempo determinato (-3,7%) e da una crescita pari al 30% circa del monte retributivo riferito al tempo indeterminato. La variazione congiunturale mostra una contrazione pari al -1,65% (su dati destagionalizzati).

Il numero medio mensile di occupati mostra una contrazione su base annua pari al -2,74%, con una diminuzione pari al -9,5% per il tempo determinato e +20,8% per il tempo indeterminato. In termini assoluti l’occupazione in somministrazione mostra un calo pari a 13.586 unità rispetto a gennaio 2023 (-36.644 occupati a tempo determinato e +23.058 occupati a tempo indeterminato rispetto a gennaio 2022).

Il numero di ore lavorate a gennaio 2023 mostra un aumento pari a +2,7% su base annua (-6,2% per il tempo determinato e +27% per il tempo indeterminato). Le ore lavorate per lavoratore mostrano un aumento pari a +5,6% su base annua.

La crescita acquisita a gennaio 2023 del monte retributivo, è pari a +2,7%.

Per crescita acquisita si intende la variazione che si avrebbe nell’anno in corso rispe

Per crescita acquisita si intende la variazione che si avrebbe nell’anno in corso rispetto all’anno precedente nell’ipotesi di variazioni nulle nel corso del resto dell’anno.