Il ruolo del lavoro in somministrazione a tempo determinato per l’occupazione dei soggetti svantaggiati
Con la recente riforma del mercato del lavoro (d.lgs. n. 276/2003), è stata introdotta una misura, disciplinata all’art. 13 del medesimo decreto, rivolta a promuovere l’inserimento/reinserimento di lavoratori svantaggiati, attraverso il coinvolgimento diretto delle agenzie di somministrazione, in tal modo chiamate all’esercizio di funzioni sociali.
Secondo il disegno del legislatore delegato, le stesse Agenzie, incentivate alla “presa in carico” dei soggetti svantaggiati, orientano socialmente alcune delle caratteristiche che hanno contraddistinto, negli anni, l’istituto della fornitura di manodopera. Quest’ultimo, infatti, non solo rappresenta una misura di “flessibilizzazione” della organizzazione del lavoro, ma favorisce un repentino ingresso nel mercato, anche grazie alla funzione di accompagnamento al lavoro svolta dalle agenzie, interessate a garantire alle aziende utilizzatrici personale formato e professionalmente qualificato.
Con la presente indagine si è inteso dar conto delle modalità attraverso le quali in Italia è stato realizzato unsimile obiettivo, nonché verificarne lo stato di attuazione e, ove possibile, gli esiti.