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Sostegno – Integrazione contributo INPS per maternità obbligatoria

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Cosa prevede


A chi si rivolge

Lavoratrici in maternità che ricevono direttamente l’indennità dall’INPS e alle quali sia scaduto il contratto di lavoro in somministrazione.

ATTENZIONE: si sottintende che l’ultimo rapporto di lavoro prima di entrare in maternità obbligatoria sia in somministrazione.

La prestazione viene riconosciuta anche nel caso di interdizione anticipata al lavoro (gravidanza a rischio) per maternità.

Le domande devono essere presentate entro 90 giorni dall’ultimo pagamento diretto da parte dell’ INPS.


Cosa si può ottenere

Un contributo integrativo della indennità di maternità fino al 100% della retribuzione precedentemente percepita.

Sono consentiti pagamenti tramite carte così dette “carte conto con IBAN” (es: carte Poste Pay Evolution), mentre non potranno più essere accolte le modalità di pagamento tramite bonifico domiciliato.


Cosa si deve fare

Il modulo e gli allegati devono essere inviati entro 90 giorni dall’ultimo pagamento diretto da parte dell’ INPS con le seguenti modalità:

Attraverso l’area riservata di My Ebitemp*, dalla quale è possibile monitorare l’andamento della richiesta e integrare eventuale documentazione mancante;

Documenti da allegare:

  • Fotocopia di un documento d’identità (Carta di identità, passaporto o patente di guida) e del codice fiscale;
  • Copia del contratto di prestazione di lavoro in somministrazione ed eventuali proroghe;
  • Copia dell’estratto conto contributivo dell’INPS e/o dichiarazione di cessazione del rapporto di lavoro rilasciata dall’agenzia per il lavoro;
  • Copia della domanda presentata all’INPS per il riconoscimento della maternità obbligatoria;
  • Stampa del riepilogo riportato nel cassetto previdenziale disponibile sul sito dell’INPS nel quale si riportano le informazioni in merito alla percezione della maternità obbligatoria;
  • Certificato di stato di famiglia (nel caso di accesso alla prestazione di soggetto minorenne).

 

Per la prestazione “Integrazione contributo INPS per maternità obbligatoria” sono consentiti pagamenti al di sotto della soglia massima di 1500 euro tramite carte così dette “carte conto con IBAN” (es: carte Poste Pay Evolution), mentre non potranno più essere accolte le modalità di pagamento tramite bonifico domiciliato.

 

N.B.
Al fine di garantire l’erogazione della prestazione richiesta, Ebitemp si riserva il diritto di richiedere all’interessato documentazione ulteriore e diversa rispetto a quella sopra indicata, o la documentazione in originale.

I moduli di domanda, con l’elenco degli allegati da inviare, sono anche disponibili presso le filiali delle Agenzie per il Lavoro o presso le sedi di Felsa – Cisl, Nidil Cgil e UILTemp.

Per ulteriori informazioni: numero verde numero verde 800.672.999

Gli uffici amministrativi di Ebitemp non sono abilitati a rispondere a domande relative alla gestione delle pratiche.

Ebitemp, a tutela dei propri diritti, si riserva ogni facoltà, compresa quella di adire le vie legali, in presenza di dichiarazioni false o documenti contraffatti o comunque in presenza di comportamenti potenzialmente idonei ad integrare gli estremi di un illecito sia civile che penale.

 

Domande frequenti


Dove posso reperire la modulistica per la richiesta?

Sul nostro sito, presso l’Agenzia per il Lavoro o presso organizzazioni sindacali (Felsa Cisl, UILTemp, Nidil Cgil).

Come verrò informato dell’esito della mia richiesta?

L’andamento della richiesta potrà essere monitorato accedendo a MyEbitemp con le proprie credenziali. 

Posso inviare un’autocertificazione  in sostituzione di alcuni documenti previsti?

Per alcune prestazioni, sono previsti dei moduli di autocertificazione che vanno sottoscritti dai lavoratori o dai familiari al fine di semplificare l’inter di presentazione delle domande. Non sono però accettate autodichiarazioni al di fuori dei casi previsti. E’ inoltre importante attenersi al format previsto, utilizzando esclusivamente l’apposita modulistica predisposta; non saranno ritenute valide autocertificazioni difformi dal format originale.

Integrazione Contributo INPS per Maternità Obbligatoria

Chi può accedere a questa prestazione?

Le lavoratrici madri che già ricevono direttamente l’indennità dall’INPS e alle quali sia scaduto il contratto di lavoro. L’ultimo rapporto di lavoro prima di entrare in maternità obbligatoria deve essere stato in somministrazione.

Entro quando deve essere presentata la domanda?

La domanda dovrà essere inviata attraverso l’area riservata di My Ebitemp o tramite raccomandata entro 90 giorni dall’ultimo pagamento diretto da parte dell’INPS.

Tra i documenti da allegare alla richiesta è presente la stampa del cassetto previdenziale. Perché Ebitemp la richiede?

La stampa di quanto riportato nel cassetto previdenziale disponibile sul sito dell’INPS mostra il riepilogo dei versamenti riconosciuti alla lavoratrice da parte dell’Inps per la maternità obbligatoria. Un volta individuato l’ultimo versamento da parte dell’Inps, Ebitemp provvederà a integrare il contributo.

Sono un lavoratore minorenne con contratto in somministrazione. Cosa posso fare per accedere alle prestazioni di Ebitemp?

Le richieste presentate da soggetti minori devono essere sottoscritte dall’esercente la potestà genitoriale; anche il modulo privacy e tutte le eventuali autodichiarazioni devono essere sottoscritte dall’esercente la potestà genitoriale. La verifica della qualità di esercente la potestà genitoriale può essere ottenuta mediante il certificato di stato di famiglia.

Sostegno alla maternità

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Cosa prevede


ATTENZIONE:

Si comunica che, in attuazione di quanto previsto dall’Accordo sottoscritto dalle Parti Sociali del settore, a far data dal 3 febbraio 2025 gli importi di tutte le prestazioni con indennità forfettarie e massimali saranno incrementi del 20%, secondo le modalità sotto riportate.

 

­A chi si rivolge

Lavoratrici in gravidanza a cui non spetti l’indennità relativa alla maternità obbligatoria INPS.


Quali sono i requisiti

Hanno diritto alla prestazione le lavoratrici in gravidanza il cui contratto di lavoro in somministrazione cessi nei primi 180 giorni dall’inizio della stessa, ed alle quali non spetti l’indennità relativa alla maternità obbligatoria INPS.


Cosa si può ottenere

Un contributo una tantum di € 3.360 al lordo delle imposte previste dalla legge.

Sono consentiti pagamenti tramite carte così dette “carte conto con IBAN” (es: carte Poste Pay Evolution), mentre non potranno più essere accolte le modalità di pagamento tramite bonifico domiciliato.


Cosa si deve fare

La richiesta deve essere inviata entro 90 giorni dalla scadenza del contratto con una delle seguenti modalità:

Attraverso l’area riservata di My Ebitemp*, dalla quale è possibile monitorare l’andamento della richiesta e integrare eventuale documentazione mancante;

Si ricorda che l’unica modalità riconosciuta di ricezione delle richieste pervenute con il supporto degli Sportelli Territoriali Sindacali è tramite piattaforma MyEbitemp, non sono accettate raccomandate o PEC.

Documenti da allegare:

  • Fotocopia di un documento d’identità (Carta di identità, passaporto o patente di guida) e del codice fiscale;
  • Copia del contratto di prestazione di lavoro in somministrazione ed eventuali proroghe;
  • Certificato medico della ASL o di un ginecologo attestante l‘inizio di gravidanza (Data ultimo ciclo mestruale);
  • Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà* vidimata da un pubblico ufficiale attestante la non percezione dell’indennità INPS per maternità obbligatoria (con la formula “dichiaro che sono in gravidanza da __ mesi e non ho percepito nè percepirò per tutta la durata della maternità alcuna indennità dall’Inps”)
  • Copia dell’estratto conto contributivo dell’INPS e/o dichiarazione di cessazione del rapporto di lavoro rilasciata dall’agenzia per il lavoro;
  • Certificato di stato di famiglia (nel caso di accesso alla prestazione di soggetto minorenne).

 

N.B.
Al fine di garantire l’erogazione della prestazione richiesta, Ebitemp si riserva il diritto di richiedere all’interessato documentazione ulteriore e diversa rispetto a quella sopra indicata, o la documentazione in originale.

I moduli di domanda, con l’elenco degli allegati da inviare, sono anche disponibili presso le filiali delle Agenzie per il Lavoro o presso le sedi di Felsa – Cisl, Nidil Cgil e UILTemp.

Per ulteriori informazioni: numero verde numero verde 800.672.999

Gli uffici amministrativi di Ebitemp non sono abilitati a rispondere a domande relative alla gestione delle pratiche.

Ebitemp, a tutela dei propri diritti, si riserva ogni facoltà, compresa quella di adire le vie legali, in presenza di dichiarazioni false o documenti contraffatti o comunque in presenza di comportamenti potenzialmente idonei ad integrare gli estremi di un illecito sia civile che penale.

 

Domande frequenti


Come verrò informato dell’esito della mia richiesta?

L’andamento della richiesta potrà essere monitorato accedendo a MyEbitemp con le proprie credenziali. 

Posso inviare un’autocertificazione  in sostituzione di alcuni documenti previsti?

Per alcune prestazioni, sono previsti dei moduli di autocertificazione che vanno sottoscritti dai lavoratori o dai familiari al fine di semplificare l’inter di presentazione delle domande. Non sono però accettate autodichiarazioni al di fuori dei casi previsti. E’ inoltre importante attenersi al format previsto, utilizzando esclusivamente l’apposita modulistica predisposta; non saranno ritenute valide autocertificazioni difformi dal format originale.

Sostegno alla Maternità

Chi può accedere a questa prestazione?

Lavoratrici in gravidanza per le quali il contratto di lavoro cessi nei primi 180 giorni dall’inizio della stessa e a cui non spetti il contributo Inps.

Entro quando deve essere presentata la domanda?

Le richieste dovranno essere inviate attraverso l’area riservata di My Ebitemp o raccomandata entro e non oltre 90 giorni dalla scadenza del contratto.

Sono un lavoratore minorenne con contratto in somministrazione. Cosa posso fare per accedere alle prestazioni di Ebitemp?

Le richieste presentate da soggetti minori devono essere sottoscritte dall’esercente la potestà genitoriale; anche il modulo privacy e tutte le eventuali autodichiarazioni devono essere sottoscritte dall’esercente la potestà genitoriale. La verifica della qualità di esercente la potestà genitoriale può essere ottenuta mediante il certificato di stato di famiglia.

Tutela sanitaria – Rimborso lenti e piccoli interventi oculistici

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Cosa prevede


Per i lavoratori/trici con contratto di lavoro in somministrazione aventi diritto è prevista l’assistenza per l’acquisto di lenti oftalmiche o in alternativa per piccoli interventi chirurgici finalizzati al recupero della vista. Le prestazioni sono erogabili una volta ogni due anni con un massimale di € 100. Una volta erogata la prestazione, la stessa potrà essere nuovamente richiesta dopo che siano trascorsi 24 mesi dalla data della fattura di saldo relativa al primo rimborso erogato.

Se nell’arco dei due anni, coloro che hanno già usufruito del rimborso subiscono un peggioramento della vista, è possibile richiedere una nuova assistenza, previa presentazione di certificazione rilasciata dal medico specialista che attesti modifica del visus.

Possono presentare richiesta di rimborso le lavoratrici ed ai lavoratori con contratti in somministrazione attivi o che abbiano svolto almeno 30 giorni di attività lavorativa nell’arco dei 120 giorni di calendario, nonché per i 120 giorni successivi alla cessazione del rapporto di lavoro.

Documentazione richiesta

Le richieste di rimborso possono essere inviate direttamente on line grazie all’area riservata  My Ebitemp con pochi e semplici passaggi;

allegando:

  • per le lavoratrici con contratto di somministrazione a tempo determinato, copia del contratto ed eventuali proroghe;
  • per le lavoratrici con contratto di somministrazione a tempo indeterminato, copia del contratto, lettere di assegnazione ed eventuali proroghe;
  • copia ultima busta paga;
  • copia del codice fiscale del richiedente e documento d’identità;
  • certificato di conformità delle lenti
  • prescrizione medica o certificazione rilasciata dal medico specialista
  • fattura riportante il dettaglio della prestazione erogata.
  • Certificato di stato di famiglia

Decadenza

Il diritto a richiedere il rimborso decade decorsi 90 giorni dalla data della fattura di saldo.

L’importo delle spese sanitarie oggetto di rimborso non potrà essere portato in detrazione in sede di dichiarazione dei redditi, secondo quanto previsto dalla normativa vigente.

Attenzione. In tutti i casi, Ebitemp e/o la Cassa Mutualistica Interaziendale, si riservano la facoltà di richiedere al lavoratore ogni ulteriore documentazione utile per procedere al rimborso. La documentazione inviata non verrà restituita.

I rimborsi riconosciuti sono integrativi di eventuali rimborsi dovuti dalle Asl o da altri enti mutualistici o da compagnie di assicurazione per i quali gli interessati devono fare regolare richiesta.

La prestazione è rivolta esclusivamente alle lavoratrici e ai lavoratori in somministrazione, non ai familiari eventualmente a loro carico.

Domande frequenti


1. La prestazione è estesa ai familiari fiscalmente a carico?

No, è rivolta esclusivamente alle lavoratrici e ai lavoratori somministrati in possesso dei requisiti previsti.

2. Il rimborso copre anche i costi della montatura?

No, è ammesso il rimborso delle sole lenti e dei piccoli interventi chirurgici finalizzati al recupero della vista

3. Posso presentare richiesta ogni volta che cambio le lenti?

Una volta erogata la prestazione, la stessa potrà essere nuovamente richiesta dopo che siano trascorsi 24 mesi dalla data della fattura di saldo relativa al primo rimborso erogato. Se nell’arco dei due anni, coloro che hanno già usufruito del rimborso subiranno un peggioramento della vista, sarà possibile richiedere, una sola volta, una nuova assistenza, previa presentazione di certificazione rilasciata dal medico specialista che attesti modifica del visus.

4. Sono un lavoratore minorenne con contratto in somministrazione. Cosa posso fare per accedere alle prestazioni di Ebitemp?

Le richieste presentate da soggetti minori devono essere sottoscritte dall’esercente la potestà genitoriale; anche il modulo privacy e tutte le eventuali autodichiarazioni devono essere sottoscritte dall’esercente la potestà genitoriale. La verifica della qualità di esercente la potestà genitoriale può essere ottenuta mediante il certificato di stato di famiglia.”

 

Pacchetto maternità

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Cosa prevede


Alle lavoratrici in gravidanza con contratti di lavoro in somministrazione aventi diritto viene riconosciuto un rimborso con un massimale complessivo di € 600 per ogni gravidanza, per le seguenti prestazioni svolte privatamente:

  • fino a 2 visite ginecologiche
  • ecografie ostetriche
  • Bi-test
  • Esami di laboratorio privati legati alla gravidanza*
  • Amniocentesi e villocentesi per gravidanze (solo per le assistite in gravidanza con età superiore ai 35 anni).

Possono presentare richiesta di rimborso le lavoratrici con contratti in somministrazione attivi o che abbiano svolto almeno 30 giorni di attività lavorativa nell’arco dei 120 giorni di calendario, nonché per i 120 giorni successivi alla cessazione del rapporto di lavoro.

ATTENZIONE: Il rimborso delle prestazioni è previsto solo per le lavoratrici/lavoratori in somministrazione, non è possibile estenderlo al nucleo familiare.

Nel pacchetto maternità vengono assistiti i seguenti test prenatali:

  • bi-test;
  • amniocentesi e villocentesi per gravidanze (riservato alle assistite in gravidanza con età superiore ai 35 anni);
  • Tutti gli altri test prenatali sono esclusi dall’assistenza e non sono riconducibili alla voce: esami di laboratorio privati legati alla gravidanza.

 

 

Documentazione richiesta

Le richieste di rimborso possono essere inviate direttamente on line grazie all’area riservata  My Ebitemp con pochi e semplici passaggi;

allegando:

  • per le lavoratrici con contratto di somministrazione a tempo determinato, copia del contratto ed eventuali proroghe;
  • per le lavoratrici con contratto di somministrazione a tempo indeterminato, copia del contratto, lettere di assegnazione ed eventuali proroghe;
  • copia ultima busta paga;
  • copia del codice fiscale del richiedente e documento d’identità;
  • prescrizione del medico di base o dello specialista che attesti lo stato di gravidanza
  • fattura riportante il dettaglio della prestazione erogata;
  • Certificato di stato di famiglia.

Decadenza

il diritto a richiedere il rimborso decade decorsi 90 giorni dalla data della fattura di saldo.

L’importo delle spese sanitarie oggetto di rimborso non potrà essere portato in detrazione in sede di dichiarazione dei redditi, secondo quanto previsto dalla normativa vigente.

Attenzione. In tutti i casi, Ebitemp e/o la Cassa Mutualistica Interaziendale, si riservano la facoltà di richiedere al lavoratore ogni ulteriore documentazione utile per procedere al rimborso. La documentazione inviata non verrà restituita.

I rimborsi riconosciuti sono integrativi di eventuali rimborsi dovuti dalle Asl o da altri enti mutualistici o da compagnie di assicurazione per i quali gli interessati devono fare regolare richiesta.

La prestazione è rivolta esclusivamente alle lavoratrici in somministrazione, non ai familiari eventualmente a loro carico.

Domande frequenti


Le prestazioni sono estese ai familiari fiscalmente a carico?

No, sono rivolte esclusivamente alle lavoratrici somministrate in possesso dei requisiti previsti.

Per poter richiedere il rimborso è necessaria una preventiva autorizzazione?

No, è richiesta la prescrizione del medico di base o dello specialista, oltre alla fattura contenente il dettaglio della prestazione erogata.

Sono un lavoratore minorenne con contratto in somministrazione. Cosa posso fare per accedere alle prestazioni di Ebitemp?

Le richieste presentate da soggetti minori devono essere sottoscritte dall’esercente la potestà genitoriale; anche il modulo privacy e tutte le eventuali autodichiarazioni devono essere sottoscritte dall’esercente la potestà genitoriale. La verifica della qualità di esercente la potestà genitoriale può essere ottenuta mediante il certificato di stato di famiglia.”

 

Alta diagnostica per malattie oncologiche

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Cosa prevede


Per i lavoratori/trici con un contratto di lavoro in somministrazione aventi diritto è prevista la copertura fino ad un massimale annuo complessivo di € 3.000, di tutte le prestazioni di alta diagnostica privata previste dall’apposito tariffario, e finalizzate all’assistenza di malattie oncologiche conclamate o in fase di accertamento. Possono presentare richiesta di rimborso le lavoratrici ed ai lavoratori con contratti in somministrazione attivi o che abbiano svolto almeno 30 giorni di attività lavorativa nell’arco dei 120 giorni di calendario, nonché per i 120 giorni successivi alla cessazione del rapporto di lavoro. Documentazione richiesta Le richieste di rimborso possono essere inviate direttamente on line grazie all’area riservata  My Ebitemp con pochi e semplici passaggi;
allegando:

  • per i lavoratori/lavoratrici con contratto di somministrazione a tempo determinato, copia del contratto ed eventuali proroghe;
  • per i lavoratori/lavoratrici con contratto di somministrazione a tempo indeterminato, copia del contratto, lettere di assegnazione ed eventuali proroghe;
  • copia ultima busta paga;
  • copia del codice fiscale del richiedente e documento d’identità;
  • prescrizione del medico di base o dello specialista che attesti la patologia oncologica conclamata o in fase di accertamento
  • fattura riportante il dettaglio della prestazione erogata;
  • Certificato di stato di famiglia.

Decadenza il diritto a richiedere il rimborso decade decorsi 90 giorni dalla data della fattura di saldo. L’importo delle spese sanitarie oggetto di rimborso non potrà essere portato in detrazione in sede di dichiarazione dei redditi, secondo quanto previsto dalla normativa vigente. Attenzione. In tutti i casi, Ebitemp e/o la Cassa Mutualistica Interaziendale, si riservano la facoltà di richiedere al lavoratore ogni ulteriore documentazione utile per procedere al rimborso. La documentazione inviata non verrà restituita. I rimborsi riconosciuti sono integrativi di eventuali rimborsi dovuti dalle Asl o da altri enti mutualistici o da compagnie di assicurazione per i quali gli interessati devono fare regolare richiesta. La prestazione è rivolta esclusivamente alle lavoratrici e ai lavoratori in somministrazione, non ai familiari eventualmente a loro carico.

Domande frequenti


Le prestazioni sono estese ai familiari fiscalmente a carico?

No, sono rivolte esclusivamente alle lavoratrici e ai lavoratori somministrati in possesso dei requisiti previsti.

Per poter richiedere il rimborso è necessaria una preventiva autorizzazione?

No, è richiesta la prescrizione del medico di base o dello specialista, oltre alla fattura contenente il dettaglio della prestazione erogata.

Sono un lavoratore minorenne con contratto in somministrazione. Cosa posso fare per accedere alle prestazioni di Ebitemp?

Le richieste presentate da soggetti minori devono essere sottoscritte dall’esercente la potestà genitoriale; anche il modulo privacy e tutte le eventuali autodichiarazioni devono essere sottoscritte dall’esercente la potestà genitoriale. La verifica della qualità di esercente la potestà genitoriale può essere ottenuta mediante il certificato di stato di famiglia.