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Prevenzione donna

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Cosa prevede


Prevenzione Donna

Alle lavoratrici con un contratto di lavoro in somministrazione aventi diritto viene riconosciuto un rimborso delle seguenti prestazioni, erogate privatamente, per la diagnosi precoce di malattie oncologiche:

  • visita + pap test: rimborso fino a € 100, una volta all’anno
  • ecografia mammaria: rimborso fino a € 70, una volta all’anno
  • mammografia: rimborso fino a € 80, una volta all’anno
  • ecografia transvaginale: rimborso fino a € 80, una volta all’anno

Il rimborso massimo previsto è di 330 euro per anno.

Possono presentare richiesta di rimborso le lavoratrici con contratti in somministrazione attivi o che abbiano svolto almeno 30 giorni di attività lavorativa nell’arco dei 120 giorni di calendario, nonché per i 120 giorni successivi alla cessazione del rapporto di lavoro.

Documentazione richiesta

Le richieste di rimborso possono essere inviate direttamente on line grazie all’area riservata My Ebitemp con pochi e semplici passaggi;

allegando:

  • per le lavoratrici con contratto di somministrazione a tempo determinato, copia del contratto ed eventuali proroghe;
  • per le lavoratrici con contratto di somministrazione a tempo indeterminato, copia del contratto, lettere di assegnazione ed eventuali proroghe;
  • copia ultima busta paga;
  • copia del codice fiscale del richiedente e documento d’identità;
  • fattura riportante il dettaglio della prestazione erogata.

Decadenza

il diritto a richiedere il rimborso decade decorsi 90 giorni dalla data della fattura di saldo .

L’importo delle spese sanitarie oggetto di rimborso non potrà essere portato in detrazione in sede di dichiarazione dei redditi, secondo quanto previsto dalla normativa vigente.

Attenzione. In tutti i casi, Ebitemp e/o la Cassa Mutualistica Interaziendale, si riservano la facoltà di richiedere alla lavoratrice ogni ulteriore documentazione utile per procedere al rimborso. La documentazione inviata non verrà restituita.

I rimborsi riconosciuti sono integrativi di eventuali rimborsi dovuti dalle Asl o da altri enti mutualistici o da compagnie di assicurazione per i quali le interessate devono fare regolare richiesta.

La prestazione è rivolta esclusivamente alle lavoratrici in somministrazione, non ai familiari eventualmente a loro carico.

Domande frequenti


Le prestazioni sono estese ai familiari fiscalmente a carico?

No, sono rivolte esclusivamente alle lavoratrici somministrate in possesso dei requisiti previsti.

Sono una lavoratrice minorenne con contratto in somministrazione. Cosa posso fare per accedere alle prestazioni di Ebitemp?

Le richieste presentate da soggetti minori devono essere sottoscritte dall’esercente la potestà genitoriale; anche il modulo privacy e tutte le eventuali autodichiarazioni devono essere sottoscritte dall’esercente la potestà genitoriale. La verifica della qualità di esercente la potestà genitoriale può essere ottenuta mediante il certificato di stato di famiglia.

Tutela sanitaria – Rimborso ricoveri ed interventi chirurgici

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Cosa prevede


Per qualsiasi ricovero, (diverso dal “Ricovero per grande intervento chirurgico a pagamento” di cui al successivo punto) dovuto a malattia o parto, con o senza intervento chirurgico, al lavoratore è previsto un sussidio giornaliero nella seguente misura:

  • dal 3° al 30° giorno di ricovero sussidio giornaliero di 20 €
  • dal 31° al 62° giorno di ricovero sussidio giornaliero di 40 €

Nel caso di ricovero per grande intervento chirurgico (effettuato in struttura non a pagamento) sussidio giornaliero di 40 € dal primo giorno di ricovero e per un massimo di 60 giorni.

Il giorno di ingresso e quello delle dimissioni verranno computati, ad ogni effetto, come una sola giornata di degenza.

E’ assistibile il ricovero in ospedale, clinica, istituto universitario o casa di cura autorizzato dalle competenti autorità all’erogazione dell’assistenza ospedaliera, con esclusione degli stabilimenti termali, delle case di convalescenza e di soggiorno e delle cliniche con prevalenti finalità dietologiche e/o estetiche.

L’assistenza copre i ricoveri effettuati in Italia o all’estero per un massimo di 60 giorni all’anno.

Durata dell’assistenza

Le coperture previste per i ricoveri iniziati nei periodi di diritto all’assistenza come previsto dal presente Regolamento, si protraggono fino al giorno delle dimissioni ospedaliere anche se nel frattempo sono venute a mancare le condizioni di assistibilità.

Il diritto a richiedere i sussidi relativi ai ricoveri, decade decorsi 90 giorni dalla data delle dimissioni ospedaliere.

Possono presentare richiesta di rimborso le lavoratrici ed ai lavoratori con contratti in somministrazione attivi o che abbiano svolto almeno 30 giorni di attività lavorativa nell’arco dei 120 giorni di calendario, nonché per i 120 giorni successivi alla cessazione del rapporto di lavoro.

Documentazione richiesta per altri ricoveri

Le richieste di sussidio possono essere inviate direttamente on line grazie all’area riservata My Ebitemp con pochi e semplici passaggi

allegando:

  • Copia del contratto di somministrazione a tempo determinato, tutte le eventuali proroghe e ultima busta paga;
  • Copia del contratto a tempo indeterminato, lettera di assegnazione, tutte le eventuali proroghe e ultima busta paga;
  • Fotocopia codice fiscale e documento d’identità;
  • Copia del certificato di ricovero completo data ricovero (da cui risultino: data di ingresso, data dimissione e diagnosi accertata);
  • Certificato di stato di famiglia.

In caso di richiesta di rimborso per familiare fiscalmente a carico (limitatamente a coniuge e figli), occorre allegare in aggiunta:

a) dichiarazione sostitutiva di certificazione/variazione dei familiari conviventi fiscalmente a carico;
b) fotocopia del codice fiscale del paziente/familiare.

Nel caso i familiari risultino fiscalmente a carico del lavoratore al 50% il rimborso erogato sarà pari al 50% di quanto spettante.

L’importo delle spese sanitarie oggetto di rimborso non potrà essere portato in detrazione in sede di dichiarazione dei redditi, secondo quanto previsto dalla normativa vigente.

Attenzione. In tutti i casi, Ebitemp e/o la Cassa Mutualistica Interaziendale, si riservano la facoltà di richiedere al lavoratore ogni ulteriore documentazione utile per procedere al rimborso. La documentazione inviata non verrà restituita.

I rimborsi riconosciuti sono integrativi di eventuali rimborsi dovuti dalle Asl o da altri enti mutualistici o da compagnie di assicurazione per i quali gli interessati devono fare regolare richiesta.


Ricoveri per grandi interventi a pagamento

I lavoratori sottoposti agli interventi di alta chirurgia, compresi nell’elenco, hanno diritto al rimborso delle spese relative al ricovero (degenza, sala operatoria, medici, esami, farmaci, protesi, trattamenti fisioterapici, ecc.) fino a un massimale di € 40.000 per anno e per persona.

Nella rete delle strutture sanitarie convenzionate con la Cassa è garantito il rimborso completo entro il massimale di 40.000 euro salvo uno scoperto di 1.000 euro per ogni ricovero. Nelle altre strutture sanitarie i rimborsi saranno calcolati applicando quanto previsto dal tariffario).

Sono escluse dal rimborso le spese extra (telefono, bar, pernottamento e pasti di parenti ecc.).

In caso di trapianto di organo l’assistenza comprende il ricovero relativo al donatore per accertamenti diagnostici, l’assistenza medica ed infermieristica, l’intervento chirurgico di espianto, le cure, i medicinali, e le rette di degenza. L’assistenza copre i ricoveri effettuati in Italia o all’estero.

Durata dell’assistenza

Le coperture previste per ricoveri con grande intervento chirurgico iniziati nei periodi di diritto all’assistenza, come previsto dal presente Regolamento, si protraggono fino al termine dell’evento.

Il diritto a richiedere i rimborsi relativi ai ricoveri a pagamento per grandi interventi chirurgici e per le spese sanitarie pre e post intervento, decade decorsi 120 giorni dalla data di dimissioni dal ricovero in cui l’interessato è stato sottoposto a grande intervento chirurgico.

Possono presentare richiesta di rimborso le lavoratrici ed ai lavoratori con contratti in somministrazione attivi o che abbiano svolto almeno 30 giorni di attività lavorativa nell’arco dei 120 giorni di calendario, nonché per i 120 giorni successivi alla cessazione del rapporto di lavoro.

Spese sanitarie pre e post intervento

Nel caso di grande intervento chirurgico (indipendentemente da dove l’interessato sia stato ricoverato) è garantito il rimborso delle spese per gli accertamenti diagnostici, compresi gli onorari medici, effettuati nei 90 giorni precedenti il ricovero e correlati allo stesso. E’ altresì garantito il rimborso di esami, medicinali, prestazioni mediche ed infermieristiche, trattamenti fisioterapici e rieducativi, acquisto e noleggio di apparecchi protesici e sanitari (incluse le carrozzelle ortopediche), effettuati nei 120 giorni successivi al termine del ricovero e resi necessari dall’intervento chirurgico.

Tali rimborsi saranno garantiti nella misura del 100% dei ticket corrisposti alle strutture sanitarie pubbliche o accreditate e nella misura del 100% di quanto previsto dal tariffario della Cassa per le prestazioni effettuate in regime privatistico.

Il rimborso delle spese sanitarie pre e post intervento, come sopra specificato, è garantito entro un massimale di 4.000 € per anno e per persona.

Autorizzazione preventiva al ricovero a pagamento per grandi interventi chirurgici

Ogni ricovero effettuato in una struttura sanitaria a pagamento deve essere preventivamente autorizzato dalla Cassa; ogni richiesta di autorizzazione, dovrà essere corredata dalla seguente documentazione:

– proposta di ricovero redatta dal medico curante o dallo specialista, con le motivazioni del ricovero, i dati clinici e le notizie anamnestiche di rilievo.

La documentazione può essere inviata tramite lettera raccomandata o fax .

La Cassa autorizza al ricovero con la propria assistenza, per le motivazioni indicate nella richiesta medica. Tale autorizzazione non esclude il successivo accertamento dell’ammissibilità del ricovero in considerazione di eventuali cause di esclusione stabilite dal presente regolamento.

In carenza dell’autorizzazione della Cassa non sarà concesso alcun rimborso, salvo i casi di documentata e acclarata urgenza che non abbiano consentito l’espletamento delle normali procedure previste.


Documentazione richiesta per i ricoveri a pagamento per grandi interventi

Le richieste di preventivamente autorizzate possono essere inviate direttamente on line grazie all’area riservata My Ebitemp con pochi e semplici passaggi;

allegando:

  • Copia del contratto di somministrazione a tempo determinato, tutte le eventuali proroghe e ultima busta paga;
  • Copia del contratto a tempo indeterminato, lettera di assegnazione, tutte le eventuali proroghe e ultima busta paga;
  • Fotocopia codice fiscale e documento d’identità;
  • copia della cartella clinica completa di diario clinico e di anamnesi prossima e remota (la Cassa si riserva di richiedere l’originale);
  • copia di ogni fattura di spesa e delle notule mediche rimaste effettivamente a carico dell’interessato e di cui si richiede il rimborso (la Cassa si riserva di richiedere gli originali.

In caso di richiesta di rimborso per familiare fiscalmente a carico (limitatamente a coniuge e figli), occorre allegare in aggiunta:

a) dichiarazione sostitutiva di certificazione/variazione dei familiari conviventi fiscalmente a carico;

b) fotocopia del codice fiscale del paziente/familiare.

Nel caso i familiari risultino fiscalmente a carico del lavoratore al 50% il rimborso erogato da Ebitemp sarà pari al 50% di quanto spettante.

L’importo delle spese sanitarie oggetto di rimborso non potrà essere portato in detrazione in sede di dichiarazione dei redditi, secondo quanto previsto dalla normativa vigente.

Elenco degli interventi assistibili

ESCLUSIONI

Esclusioni delle preesistenze

Gli interessati non possono essere assistiti dalla Cassa per le malattie, nonché le sequele e le manifestazioni morbose a queste eziopatogenicamente rapportabili, insorte nei 36 mesi precedenti all’acquisizione del diritto di assistenza di questo Regolamento.

Lo stato di sieropositività HIV viene considerato come preesistenza se insorto nei tempi sopra precisati ed esclude ogni assistenza anche all’insorgere in forma conclamata di AIDS.

Ai fini dell’esclusione come preesistenza, lo stato di gravidanza è assimilato a malattia.

Altre esclusioni

E’ sempre esclusa l’assistenza per:

  • le malattie nervose e/o mentali;
  • le malattie congenite;
  • le malattie e/o gli infortuni provocati da fatti colposi di terzi, salvo il caso in cui sia accertata la irreperibilità e/o non solvibilità del terzo responsabile;
  • le conseguenze derivanti da abuso di alcolici o di psicofarmaci o da uso non terapeutico di stupefacenti ed allucinogeni;
  • le cure estetiche;
  • gli interventi per la correzione o eliminazione di malformazioni e difetti fisici;
  • le malattie e/o gli infortuni derivanti da risse ed ubriachezza, da maneggio di armi o da manifesta imprudenza;
  • le malattie e/o gli infortuni conseguenza di proprie azioni delittuose;
  • le malattie e/o gli infortuni occorsi nello svolgimento di competizioni sportive agonistiche e quelli conseguenti alla pratica di sport aerei e gare motoristiche in genere;
  • le conseguenze dirette o indirette di trasformazioni di nucleo dell’atomo, come pure di radiazioni provocate dall’accelerazione artificiale di particelle atomiche o di esposizione a radiazioni ionizzanti;
  • le conseguenze di guerre, insurrezioni, atti di terrorismo, movimenti tellurici, eruzioni vulcaniche.

Domande frequenti


Per ticket e odontoiatria la copertura è estesa anche ai familiari?

Sì, limitatamente a coniuge e figli fiscalmente a carico del lavoratore nell’anno di riferimento della prestazione di cui è richiesto il rimborso. Nel caso i familiari risultino fiscalmente a carico al 50% del lavoratore, il rimborso erogato da Ebitemp sarà pari al 50% di quanto spettante.

Le prestazioni sanitarie private sono rimborsabili?

Le uniche prestazioni private rimborsabili sono le spese odontoiatriche, per le quali è possibile rivolgersi a qualsiasi dentista operante sul territorio nazionale, e le vaccinazioni per i figli fiscalmente a carico. Non è previsto il rimborso di altre prestazioni private, farmaci, materiale sanitario, lenti o occhiali.

Se il contratto di somministrazione è terminato, sono ancora assistito? E per quanto tempo?

Il lavoratore è assistito anche nei 120 giorni successivi al termine del contratto purché il richiedente abbia lavorato almeno 30 giorni nei 120 precedenti la scadenza del contratto.

Per usufruire delle prestazioni offerte per la Tutela sanitaria devo iscrivermi o versare delle quote di adesione?

No. E’ sufficiente essere o essere stato (vedi quesito precedente) un lavoratore in somministrazione.

Esistono strutture convenzionate?

No, la convenzione prevede il rimborso dei ticket pagati per prestazioni in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale erogate da tutte le strutture pubbliche e private convenzionate con il SSN sul territorio nazionale. Per le spese odontoiatriche è possibile richiedere il rimborso di prestazioni erogate da qualsiasi odontoiatra privato iscritto all’Ordine operante in Italia.

Quali sono le modalità di spedizione delle richieste di rimborso?

Le richieste di rimborsi odontoiatrici e dei ticket possono essere inoltrate direttamente on line grazie all’area riservata My Ebitemp con pochi e semplici passaggi. 

Quali sono le modalità del rimborso?

La liquidazione del rimborso avviene tramite bonifico bancario (intestato al solo lavoratore) o bonifico domiciliato effettuato dalla Cassa Mutualistica Interaziendale. Il lavoratore riceverà dalla Cassa Mutualistica Interaziendale una e-mail o un SMS di notifica pagamento. Nel caso la modalità scelta sia il bonifico domiciliato, per ritirare i soldi il lavoratore dovrà recarsi presso un qualsiasi ufficio postale munito di codice fiscale e documento d’identità entro 30 giorni a partire dalla notifica di pagamento.

Esiste una franchigia e un massimale di rimborso annuo?

I ticket sanitari vengono rimborsati al 100% e non viene applicato nessun massimale. Per le spese odontoiatriche viene applicata una franchigia fissa del 20% sul totale rimborsabile da tariffario odontoiatrico. Il tetto per le spese odontoiatriche è di 2.000 euro annui per nucleo familiare.

Devo svolgere un lavoro di igiene dentale, devo richiedere la preventiva autorizzazione?

Le prestazioni di igiene orale e le sigillature solchi per bambini a carico (di età inferiore a 8 anni) sono rimborsabili senza preventiva autorizzazione. Basterà presentare richiesta di rimborso allegando tutta la documentazione completa e la fattura con la specifica dei lavori eseguiti.

Devo svolgere delle cure odontoiatriche/ortodontiche, posso pagare le fatture al dentista e richiederne il rimborso?

No, dal 1 giugno 2017 è attiva una nuova procedura che prevede l’invio di una precedente richiesta di autorizzazione tramite apposito modulo con timbro e firma del medico odontoiatra. Entro 3 giorni lavorativi il lavoratore/rice riceverà una mail di avviso con l’accettazione o il diniego all’autorizzazione. In caso di accoglimento potrà, in un secondo momento, richiedere il rimborso secondo le modalità previste e gli importi autorizzati. I rimborsi seguiranno comunque i massimali previsti dall’apposito tariffario odontoiatrico, cui si applica la franchigia del 20%. Per le sole cure di igiene orale e per le sigillature solchi dei bambini non c’è bisogno della preventiva autorizzazione.

Ho visto che per le autorizzazioni eccedenti i 300 euro è necessaria un’ortopantomografia precedente l’inizio dei lavori, quando la devo inviare?

Nel caso in cui il preventivo superi l’importo totale di € 300 il lavoratore dovrà allegare alla richiesta di autorizzazione un’ortopantomografia pre-trattamento con relativo referto, non anteriore di 30 giorni rispetto alla data del preventivo. Il costo dell’ortopantomografia sarà rimborsato con un massimale di € 30.

Devo richiedere il rimborso di alcune cure di prevenzione (detartasi/sigillatura solchi), che modulo devo utilizzare?

Per richiedere il rimborso delle cure indicate va utilizzato il modulo Rimborso Cure Odontoiatriche/Ortodontiche; non è richiesta alcuna autorizzazione preventiva. E’ però importante allegare alla richiesta una fattura dettagliata con la specifica dei lavori eseguiti.

Come posso richiedere il rimborso del vaccino non in convenzione di mio figlio?

Utilizzando il modulo rimborso ticket e allegando alla documentazione richiesta la fattura di pagamento entro e non oltre 90 giorni dalla data riportata sulla ricevuta.

Tutela sanitaria – Rimborso spese odontoiatriche

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Cosa prevede


E’ previsto il rimborso delle spese per prestazioni odontoiatriche e ortodontiche private. Le prestazioni garantite e la misura del rimborso sono previste dall’apposito tariffario . Il massimale annuo rimborsabile per nucleo familiare è di € 2.000.

PREVENZIONE ODONTOIATRICA E PEDODONTICA

Igiene orale

Ogni assistito ha diritto al rimborso di un’ablazione del tartaro all’anno.

Per ottenere il rimborso sarà necessario inviare copia del documento di spesa.

Sigillatura solchi

Ogni Assistito di età inferiore agli 8 anni ha diritto al rimborso per sigillatura dei solchi fino ad un massimo di 4 prestazioni.

Per richiedere il rimborso delle cure dell’ambito “prevenzione” non è richiesta alcuna autorizzazione preventiva. Può essere utilizzata la piattaforma MyEbitemp.


CURE ODONTOIATRICHE

Autorizzazione

Per attivare l’assistenza, l’interessato dovrà comunicare preventivamente alla Cassa Mutualistica Interaziendale l’inizio delle cure e richiedere l’autorizzazione allegando alla richiesta, oltre alla documentazione comune richiesta per tutte le prestazioni collegate alla tutela sanitaria:

  • il modulo preventivo corredato della scheda visita, compilato, firmato e timbrato dal medico odontoiatra, contenente il dettaglio delle prestazioni da eseguire e il dente oggetto delle stesse;
  • nel modulo preventivo dovranno essere indicate obbligatoriamente la data di inizio prevista per le cure per le quali si richiede l’assistenza e il nome del paziente a cui verranno prestate le cure. Non potranno essere accolte richieste che non riportino queste due indicazioni;
  • in caso il preventivo superi l’importo totale di € 300 sarà necessario allegare l’ortopantomografia pre-trattamento in cui sia indicata data di effettuazione e il relativo referto. L’ortopantomografia non dovrà essere anteriore a 30 giorni rispetto alla data del preventivo. Il costo dell’ortopantomografia, se effettuata per la richiesta di autorizzazione, sarà rimborsato dal fondo con un massimale di € 30.

La modalità sopra indicata vale per l’utilizzo dalla piattaforma MyEbitemp. 

La Cassa entro 3 giorni lavorativi rilascerà l’autorizzazione all’assistenza ovvero il diniego motivato o richiederà all’Assistito l’eventuale documentazione mancante.

L’autorizzazione conterrà l’indicazione dei documenti necessari per effettuare la richiesta di rimborso nonché l’importo massimo rimborsabile.

L’autorizzazione di cure riferite a preventivi di importo inferiore a € 300 potrà essere rilasciata esclusivamente trascorsi sei mesi dalla data della precedente autorizzazione.

Eventuali variazioni del piano di cure dovranno essere comunicate alla Cassa tempestivamente e comunque prima del termine delle cure, per essere autorizzate ai fini dell’attivazione dell’assistenza.

Non potranno essere in nessun caso rimborsate prestazioni o modifiche del piano cura non autorizzate in precedenza.

Richiesta di rimborso

Per ottenere il rimborso l’Assistito dovrà inviare entro i termini di validità dell’autorizzazione, oltre alla documentazione comune richiesta per tutte le prestazioni collegate alla tutela sanitaria:

  • copia del documento di spesa quietanzato con l’indicazione di tutte le prestazioni effettuate e del dente oggetto della prestazione (la Cassa si riserva di richiedere l’originale);
  • ortopantomografia finale quando richiesta in sede di autorizzazione;
  • certificati di laboratorio quando richiesti in sede di autorizzazione;

Decadenza

Il diritto a richiedere il rimborso delle spese di odontoiatria decade decorsi 90 giorni dalla data della fattura di saldo.


CURE ORTODONTICHE

L’Assistito ha diritto all’assistenza per cure ortodontiche fisse e mobili.

Autorizzazione

Per attivare l’assistenza, l’interessato dovrà comunicare preventivamente l’inizio delle cure e richiederne l’autorizzazione allegando alla richiesta, oltre alla documentazione comune richiesta per tutte le prestazioni collegate alla tutela sanitaria

  • il referto con timbro e firma del medico ortodontista, contenente la descrizione in dettaglio del trattamento da eseguire, la tecnica da utilizzare, la durata prevista del trattamento e la data di inizio della cura.

La modalità sopra indicata vale per l’utilizzo dalla piattaforma MyEbitemp. 

La Cassa entro 3 giorni lavorativi rilascerà l’autorizzazione all’assistenza ovvero il diniego motivato o richiederà all’Assistito eventuale documentazione mancante.

L’autorizzazione sarà riferita ad un massimo di un anno di cura (12 mesi effettivi dall’inizio delle cure) e conterrà l’indicazione dei documenti necessari per effettuare la richiesta di rimborso nonché dell’importo massimo rimborsabile.

In caso di cure che si protraggano oltre il primo anno di cura autorizzato sarà necessario, allo scadere della autorizzazione del primo anno di cura, richiedere una nuova autorizzazione allegando referto con timbro e firma del medico ortodontista relativo allo stato di avanzamento della cura.

Non potranno essere in nessun caso rimborsate cure non autorizzate in precedenza.

Richiesta di rimborso

Per ottenere il rimborso al termine delle cure l’Assistito dovrà inviare, oltre alla documentazione comune richiesta per tutte le prestazioni collegate alla tutela sanitaria:

  • copia del documento di spesa quietanzato con l’indicazione del trattamento effettuato. In caso di cure di durata superiore a un anno, il documento dovrà riportare l’anno di cura cui si riferisce il saldo (Esempio: saldo 1° anno di cure, saldo 2° anno di cure, ecc.).
  • Certificati di laboratorio quando richiesti in sede di autorizzazione.
  • Fotografie intra orali, fotografie dei modelli quando richiesti in sede di autorizzazione.

Decadenza

Il diritto a richiedere il rimborso delle spese di ortodonzia decade decorsi 90 giorni dalla data della fattura di saldo.


Documentazione richiesta comune a tutte le prestazioni di tutela sanitaria

  • per i lavoratori con contratto di somministrazione a tempo determinato, copia del contratto ed eventuali proroghe;
  • per i lavoratori con contratto di somministrazione a tempo indeterminato, copia del contratto, lettere di assegnazione ed eventuali proroghe;
  • copia ultima busta paga;copia del codice fiscale del richiedente e documento d’identità;
  • Certificato di stato di famiglia

Nel caso di richiesta di rimborso per familiari fiscalmente a carico (limitatamente a coniuge e figli), in aggiunta alla suddetta documentazione, allegare:

  • copia del codice fiscale del paziente/familiare
  • dichiarazione sostitutiva di certificazione/variazione dei familiari conviventi fiscalmente a carico (pag. 5 del modulo di rimborso)

Nel caso i familiari risultino fiscalmente a carico del lavoratore al 50% il rimborso erogato da Ebitemp sarà pari al 50% di quanto spettante.

Non possono essere chieste a rimborso fatture emesse da medici operanti all’estero (anche nella UE).

Il diritto a richiedere il rimborso di fatture odontoiatriche, si prescrive decorsi 90 giorni dalla data in cui sono state pagate le prestazioni.

L’importo delle spese sanitarie oggetto di rimborso non potrà essere portato in detrazione in sede di dichiarazione dei redditi, secondo quanto previsto dalla normativa vigente.

Per informazioni ebitemp@ebitemp.it – Numero verde: 800.672.999


Spedizione delle richieste

Il diritto a richiedere i rimborsi delle spese odontoiatriche si prescrive decorsi 90 giorni dalla data della fattura.

Le richieste di rimborso per spese odontoiatriche e ortodontiche possono essere inviate direttamente on line grazie all’area riservata My Ebitemp con pochi e semplici passaggi


RIMBORSI

I rimborsi saranno calcolati in base agli importi massimi previsti dall’apposito tariffario.

Resterà a carico dell’assistito una franchigia del 20% dell’importo rimborsabile.

In caso di cura eseguita da un familiare il rimborso (calcolato come descritto ai commi precedenti) verrà riproporzionato alla percentuale per la quale il familiare risulta a carico del dipendente.

Le liquidazioni dei rimborsi avverranno con bonifico sul c/c bancario o postale dell’associato o, in mancanza, con bonifico domiciliato (può essere riscosso presso qualsiasi ufficio di Poste Italiane).

Per la prestazione “Tutela Sanitaria” sono consentiti pagamenti tramite bonifico domiciliato o carte ricaricabili revolving solo al di sotto della soglia massima di 500 euro; per importi superiori è necessario indicare un cc bancario intestato al lavoratore/trice.

LIMITI ED ESCLUSIONI

Il massimale annuo rimborsabile per nucleo familiare è di € 2.000.

  • Non potranno essere assistite più di 5 otturazioni all’anno.
  • Non potranno essere rimborsate fatture riferite ad una sola parte del trattamento autorizzato. Il rimborso potrà essere erogato solo al termine di tutte le cure autorizzate e il relativo importo rimborsato concorrerà al massimale dell’anno in cui verrà emessa la fattura di saldo che attesta la conclusione del trattamento autorizzato.
  • L’assistenza potrà essere concessa soltanto se l’inizio del trattamento, il termine dello stesso e l’emissione della fattura di saldo, sono avvenuti durante il periodo di copertura dell’Assistito.
  • Non possono essere chieste a rimborso fatture emesse da medici operanti all’estero (anche nella UE).
  • Non sono in nessun caso rimborsabili le fatture di acconto.
  • Il rimborso per cure di implantologia sullo stesso dente potrà essere richiesto nuovamente solo dopo che siano trascorsi tre anni da quello precedente.
  • Il rimborso per cure di protesica sullo stesso dente potrà essere richiesto nuovamente solo dopo che siano trascorsi tre anni da quello precedente.
  • Il rimborso per cure di conservativa sullo stesso dente potrà essere richiesto nuovamente, solo dopo che siano trascorsi tre anni da quello precedente.

Sono escluse dal rimborso tutte le spese per prestazioni non previste dall’apposito tariffario.

Attenzione. In tutti i casi, Ebitemp e/o la Cassa Mutualistica Interaziendale, si riservano la facoltà di richiedere al lavoratore ogni ulteriore documentazione utile per procedere al rimborso. La documentazione inviata non verrà restituita.

I rimborsi riconosciuti sono integrativi di eventuali rimborsi dovuti dalle Asl o da altri enti mutualistici o da compagnie di assicurazione per i quali gli interessati devono fare regolare richiesta.

Per informazioni Numero verde: 800.672.999

Domande frequenti


Per ticket e odontoiatria la copertura è estesa anche ai familiari?

Sì, limitatamente a coniuge e figli fiscalmente a carico del lavoratore nell’anno di riferimento della prestazione di cui è richiesto il rimborso. Nel caso i familiari risultino fiscalmente a carico al 50% del lavoratore, il rimborso erogato da Ebitemp sarà pari al 50% di quanto spettante.

Le prestazioni sanitarie private sono rimborsabili?

Le uniche prestazioni private rimborsabili sono le spese odontoiatriche, per le quali è possibile rivolgersi a qualsiasi dentista operante sul territorio nazionale, e le vaccinazioni per i figli fiscalmente a carico. Non è previsto il rimborso di altre prestazioni private, farmaci, materiale sanitario, lenti o occhiali.

Se il contratto di somministrazione è terminato, sono ancora assistito? E per quanto tempo?

Il lavoratore è assistito anche nei 120 giorni successivi al termine del contratto purché il richiedente abbia lavorato almeno 30 giorni nei 120 precedenti la scadenza del contratto.

Per usufruire delle prestazioni offerte per la Tutela sanitaria devo iscrivermi o versare delle quote di adesione?

No. E’ sufficiente essere o essere stato (vedi quesito precedente) un lavoratore in somministrazione.

Esistono strutture convenzionate?

No, la convenzione prevede il rimborso dei ticket pagati per prestazioni in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale erogate da tutte le strutture pubbliche e private convenzionate con il SSN sul territorio nazionale. Per le spese odontoiatriche è possibile richiedere il rimborso di prestazioni erogate da qualsiasi odontoiatra privato iscritto all’Ordine operante in Italia.

Quali sono le modalità di spedizione delle richieste di rimborso?

Le richieste di rimborsi odontoiatrici e dei ticket possono essere inoltrate direttamente on line grazie all’area riservata My Ebitemp con pochi e semplici passaggi. 

Quali sono le modalità del rimborso?

La liquidazione del rimborso avviene tramite bonifico bancario (intestato al solo lavoratore) o bonifico domiciliato effettuato dalla Cassa Mutualistica Interaziendale. Il lavoratore riceverà dalla Cassa Mutualistica Interaziendale una e-mail o un SMS di notifica pagamento. Nel caso la modalità scelta sia il bonifico domiciliato, per ritirare i soldi il lavoratore dovrà recarsi presso un qualsiasi ufficio postale munito di codice fiscale e documento d’identità entro 30 giorni a partire dalla notifica di pagamento.

Esiste una franchigia e un massimale di rimborso annuo?

I ticket sanitari vengono rimborsati al 100% e non viene applicato nessun massimale. Per le spese odontoiatriche viene applicata una franchigia fissa del 20% sul totale rimborsabile da tariffario odontoiatrico. Il tetto per le spese odontoiatriche è di 2.000 euro annui per nucleo familiare.

Devo svolgere un lavoro di igiene dentale, devo richiedere la preventiva autorizzazione?

Le prestazioni di igiene orale e le sigillature solchi per bambini a carico (di età inferiore a 8 anni) sono rimborsabili senza preventiva autorizzazione. Basterà presentare richiesta di rimborso allegando tutta la documentazione completa e la fattura con la specifica dei lavori eseguiti.

Devo svolgere delle cure odontoiatriche/ortodontiche, posso pagare le fatture al dentista e richiederne il rimborso?

No, dal 1 giugno 2017 è attiva una nuova procedura che prevede l’invio di una precedente richiesta di autorizzazione tramite apposito modulo con timbro e firma del medico odontoiatra. Entro 3 giorni lavorativi il lavoratore/rice riceverà una mail di avviso con l’accettazione o il diniego all’autorizzazione. In caso di accoglimento potrà, in un secondo momento, richiedere il rimborso secondo le modalità previste e gli importi autorizzati. I rimborsi seguiranno comunque i massimali previsti dall’apposito tariffario odontoiatrico, cui si applica la franchigia del 20%. Per le sole cure di igiene orale e per le sigillature solchi dei bambini non c’è bisogno della preventiva autorizzazione.

Ho visto che per le autorizzazioni eccedenti i 300 euro è necessaria un’ortopantomografia precedente l’inizio dei lavori, quando la devo inviare?

Nel caso in cui il preventivo superi l’importo totale di € 300 il lavoratore dovrà allegare alla richiesta di autorizzazione un’ortopantomografia pre-trattamento con relativo referto, non anteriore di 30 giorni rispetto alla data del preventivo. Il costo dell’ortopantomografia sarà rimborsato con un massimale di € 30.

Devo richiedere il rimborso di alcune cure di prevenzione (detartasi/sigillatura solchi), che modulo devo utilizzare?

Per richiedere il rimborso delle cure indicate non è necessario richiedere autorizzazione preventiva. E’ sufficiente allegare alla richiesta una fattura dettagliata con la specifica dei lavori eseguiti. Ricordiamo che l’assistenza per la sigillatura dei solchi è riservata ai bambini di età inferiore agli 8 anni.

Come posso richiedere il rimborso del vaccino non in convenzione di mio figlio?

Utilizzando il modulo rimborso ticket e allegando alla documentazione richiesta la fattura di pagamento entro e non oltre 90 giorni dalla data riportata sulla ricevuta.

Tutela sanitaria – Rimborso ticket e vaccini

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Cosa prevede


Rimborso dei ticket (prestazioni in compartecipazione della spesa SSN) e delle vaccinazioni.

La Tutela garantisce il rimborso del 100% del ticket (compartecipazione della spesa sanitariaper:

  • esami di laboratorio (come esami del sangue e urine);
  • diagnostica strumentale (come radiografie, ecografie, Tac, risonanza magnetica, Moc, scintigrafie, elettrocardiogramma di tutti i generi, ecocardiogramma, elettroencefalogramma, elettromiografia, endoscopie varie, doppler);
  • visite specialistiche;
  •  interventi ambulatoriali eseguiti da un medico.

Il rimborso viene erogato solo se la prestazione si è svolta in regime di compartecipazione con il sistema sanitario nazionale indipendentemente da dove venga effettuata la prestazione (aziende sanitarie territoriali, aziende ospedaliere o strutture sanitarie private accreditate dalle Regioni, etc..).

E’ garantito il rimborso del 100% della spesa sostenuta per vaccinazioni effettuate dal figlio fiscalmente a carico del lavoratore e di età inferiore ai 18 anni, sia che siano svolte in regime di compartecipazione con il sistema sanitario nazionale che privatamente.

Possono presentare richiesta di rimborso le lavoratrici ed ai lavoratori con contratti in somministrazione attivi o che abbiano svolto almeno 30 giorni di attività lavorativa nell’arco dei 120 giorni di calendario, nonché per i 120 giorni successivi alla cessazione del rapporto di lavoro.

Documentazione richiesta

  • per i lavoratori con contratto di somministrazione a tempo determinato, copia del contratto ed eventuali proroghe;
  • per i lavoratori con contratto di somministrazione a tempo indeterminato, copia del contratto, lettere di assegnazione ed eventuali proroghe;
  • copia ultima busta paga;
  • copia del codice fiscale del richiedente e documento d’identità;
  • copia della ricevuta di pagamento da cui risulti che si tratta di ticket. La ricevuta deve indicare il tipo di prestazione effettuata (ad esempio esami di laboratorio o elettrocardiogramma o visita…);
  • in presenza di scontrini, bollettini postali o ricevute emesse da sportelli automatici è necessario allegare obbligatoriamente anche copia della documentazione rilasciata dall’accettazione al momento della visita o della prenotazione (attestante il codice fiscale del paziente e da cui risulti che si tratta di ticket);
  • Se disponibile, copia della ricetta medica relativa al ticket;
  • Copia della ricevuta di pagamento per vaccinazioni private dei minorenni fiscalmente a carico.
  • Certificato di stato di famiglia.

In caso di richiesta di rimborso per familiari fiscalmente a carico (limitatamente a coniuge e figli), in aggiunta alla suddetta documentazione allegare:

  • copia del codice fiscale del paziente/familiare
  • dichiarazione sostitutiva di certificazione/variazione dei familiari conviventi fiscalmente a carico (pag. 3 del modulo di rimborso)

Nel caso i familiari risultino fiscalmente a carico del lavoratore al 50% il rimborso erogato da Ebitemp sarà pari al 50% di quanto spettante.

Il diritto a richiedere i rimborsi dei ticket si prescrive decorsi 90 giorni dalla data che compare sulla ricevuta di pagamento.

Esclusioni

Non è previsto il rimborso per le prestazioni private (ad eccezione delle vaccinazioni per figli minore a proprio carico), per quelle usufruite in intramoenia, per i farmaci, per materiale sanitario e per occhiali.

L’importo delle spese sanitarie oggetto di rimborso non potrà essere portato in detrazione in sede di dichiarazione dei redditi, secondo quanto previsto dalla normativa vigente.

Per informazioni ebitemp@ebitemp.it – Numero verde: 800.672.999.

Spedizione delle richieste

Le richieste di rimborso per ticket e vaccini possono essere inviate direttamente on line grazie all’area riservata My Ebitemp con pochi e semplici passaggi.

Attenzione. In tutti i casi, Ebitemp e/o la Cassa Mutualistica Interaziendale, si riservano la facoltà di richiedere al lavoratore ogni ulteriore documentazione utile per procedere al rimborso. La documentazione inviata non verrà restituita.

I rimborsi riconosciuti sono integrativi di eventuali rimborsi dovuti dalle Asl o da altri enti mutualistici o da compagnie di assicurazione per i quali gli interessati devono fare regolare richiesta.

Per informazioni: Numero verde: 800.672.999

Domande frequenti


Sono un lavoratore minorenne con contratto in somministrazione. Cosa posso fare per accedere alle prestazioni di Ebitemp?

Le richieste presentate da soggetti minori devono essere sottoscritte dall’esercente la potestà genitoriale; anche il modulo privacy e tutte le eventuali autodichiarazioni devono essere sottoscritte dall’esercente la potestà genitoriale. La verifica della qualità di esercente la potestà genitoriale può essere ottenuta mediante il certificato di stato di famiglia.

Tutela sanitaria

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Cosa prevede


Vi invitiamo a prendere visione del nuovo regolamento in vigore dal 1 maggio 2022.

La Tutela Sanitaria è destinata ai lavoratori/trici in somministrazione (sia a tempo determinato che indeterminato) dipendenti dalle Agenzie per il Lavoro nonché ai loro familiari fiscalmente a carico (limitatamente a coniuge e figli).

Possono presentare richiesta di rimborso i lavoratori/trici con contratti in somministrazione attivi o che abbiano svolto almeno 30 giorni di attività lavorativa nell’arco dei 120 giorni di calendario, nonché per i 120 giorni successivi alla cessazione del rapporto di lavoro.

Sono riconosciute le seguenti prestazioni:

  • rimborso dei ticket (prestazioni in compartecipazione della spesa SSN) e vaccini
  • rimborso spese odontoiatriche private
  •  rimborso spese di ricovero per grandi interventi chirurgici a pagamento
  • rimborso spese per prestazioni ambulatoriali eseguite prima e dopo il ricovero per grande intervento chirurgico a pagamento
  • sussidio per altri ricoveri
  • un pacchetto prevenzione donna con il rimborso di esami svolti in strutture private;
  • un pacchetto per esami di alta diagnostica per malattie oncologiche, per assistere lavoratrici e lavoratori in caso di malattie oncologiche conclamate o in fase di accertamento;
  • un pacchetto maternità per l’assistenza medica alle lavoratrici in gravidanza;
  • un contributo per l’acquisto di lenti da vista.

Per accedere a queste prestazioni ci sono due modalità:

Attraverso l’area riservata di My Ebitemp*, dalla quale è possibile monitorare l’andamento della richiesta e integrare eventuale documentazione mancante;

*Si ricorda che l’unica modalità riconosciuta di ricezione delle richieste pervenute dagli Sportelli Territoriali Sindacali è tramite piattaforma MyEbitemp, non sono accettate raccomandate o PEC.

 

Documentazione (comune a qualsiasi tipo di richiesta)

Oltre a quanto precisato in relazione alle varie tipologie di prestazione, ogni richiesta di rimborso o sussidio, dovrà essere corredata dalla seguente documentazione:

a) specifico modulo di richiesta rimborso compilato in ogni sua parte e sottoscritto dall’interessato (i moduli contengono anche le modalità di spedizione di tutta la documentazione richiesta);

b) per i lavoratori con contratto di somministrazione a tempo determinato: copia del contratto ed eventuali proroghe;

c) per i lavoratori con contratto di somministrazione a tempo indeterminato: copia del contratto, lettere di assegnazione ed eventuali proroghe;

d) copia della più recente busta paga percepita;

e) Fotocopia codice fiscale e documento d’identità.

 

In caso di richiesta di rimborso per familiare fiscalmente a carico (limitatamente a coniuge e figli), occorre allegare in aggiunta:

  • dichiarazione sostitutiva di certificazione/variazione dei familiari conviventi fiscalmente a carico;
  • fotocopia del codice fiscale del paziente/familiare.

 

Nel caso i familiari risultino fiscalmente a carico al 50% del lavoratore il rimborso erogato da Ebitemp sarà pari al 50% di quanto spettante.

I Gestori delle assistenze si riservano la facoltà di richiedere ogni documentazione clinica e/o amministrativa utile per procedere al rimborso a norma del presente regolamento.

L’importo delle spese sanitarie oggetto di rimborso non potrà essere portato in detrazione in sede di dichiarazione dei redditi, secondo quanto previsto dalla normativa vigente.


Cosa si può ottenere

Ebitemp, a tutela dei propri diritti, si riserva ogni facoltà, compresa quella di adire le vie legali, in presenza di dichiarazioni false o documenti contraffatti o comunque in presenza di comportamenti potenzialmente idonei ad integrare gli estremi di un illecito sia civile che penale.

Sono consentiti pagamenti tramite carte così dette "carte conto IBAN" (es. carte Poste Pay Evolution), mentre non potranno più essere accolte le modalità di pagamento tramite bonifico domiciliato.

Domande frequenti


Sono un lavoratore minorenne con contratto in somministrazione. Cosa posso fare per accedere alle prestazioni di Ebitemp?

Le richieste presentate da soggetti minori devono essere sottoscritte dall’esercente la potestà genitoriale; anche il modulo privacy e tutte le eventuali autodichiarazioni devono essere sottoscritte dall’esercente la potestà genitoriale. La verifica della qualità di esercente la potestà genitoriale può essere ottenuta mediante il certificato di stato di famiglia.

Per ticket e odontoiatria la copertura è estesa anche ai familiari?

Sì, limitatamente a coniuge e figli fiscalmente a carico del lavoratore nell’anno di riferimento della prestazione di cui è richiesto il rimborso. Nel caso i familiari risultino fiscalmente a carico al 50% del lavoratore, il rimborso erogato da Ebitemp sarà pari al 50% di quanto spettante.

Le prestazioni sanitarie private sono rimborsabili?

Le uniche prestazioni private rimborsabili sono le spese odontoiatriche, per le quali è possibile rivolgersi a qualsiasi dentista operante sul territorio nazionale, e le vaccinazioni per i figli fiscalmente a carico. Non è previsto il rimborso di altre prestazioni private, farmaci, materiale sanitario, lenti o occhiali.

Se il contratto di somministrazione è terminato, sono ancora assistito? E per quanto tempo?

Il lavoratore è assistito anche nei 120 giorni successivi al termine del contratto purché il richiedente abbia lavorato almeno 30 giorni nei 120 precedenti la scadenza del contratto.

Per usufruire delle prestazioni offerte per la Tutela sanitaria devo iscrivermi o versare delle quote di adesione?

No. E’ sufficiente essere o essere stato (vedi quesito precedente) un lavoratore in somministrazione.

Esistono strutture convenzionate?

No, la convenzione prevede il rimborso dei ticket pagati per prestazioni in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale erogate da tutte le strutture pubbliche e private convenzionate con il SSN sul territorio nazionale. Per le spese odontoiatriche è possibile richiedere il rimborso di prestazioni erogate da qualsiasi odontoiatra privato iscritto all’Ordine operante in Italia.

Quali sono le modalità di spedizione delle richieste di rimborso?

Le richieste di rimborsi odontoiatrici e dei ticket possono essere inoltrate direttamente on line grazie all’area riservata My Ebitemp con pochi e semplici passaggi.

Quali sono le modalità del rimborso?

La liquidazione del rimborso avviene tramite bonifico bancario (intestato al solo lavoratore) o bonifico domiciliato effettuato dalla Cassa Mutualistica Interaziendale. Il lavoratore riceverà dalla Cassa Mutualistica Interaziendale una e-mail o un SMS di notifica pagamento. Nel caso la modalità scelta sia il bonifico domiciliato, per ritirare i soldi il lavoratore dovrà recarsi presso un qualsiasi ufficio postale munito di codice fiscale e documento d’identità entro 30 giorni a partire dalla notifica di pagamento.

Esiste una franchigia e un massimale di rimborso annuo?

I ticket sanitari vengono rimborsati al 100% e non viene applicato nessun massimale. Per le spese odontoiatriche viene applicata una franchigia fissa del 20% sul totale rimborsabile da tariffario odontoiatrico. Il tetto per le spese odontoiatriche è di 2.000 euro annui per nucleo familiare.

Devo svolgere un lavoro di igiene dentale, devo richiedere la preventiva autorizzazione?

Le prestazioni di igiene orale e le sigillature solchi per bambini a carico (di età inferiore a 8 anni) sono rimborsabili senza preventiva autorizzazione. Basterà presentare richiesta di rimborso allegando tutta la documentazione completa e la fattura con la specifica dei lavori eseguiti.

Devo svolgere delle cure odontoiatriche/ortodontiche, posso pagare le fatture al dentista e richiederne il rimborso?

No, dal 1 giugno 2017 è attiva una nuova procedura che prevede l’invio di una precedente richiesta di autorizzazione tramite apposito modulo con timbro e firma del medico odontoiatra. Entro 3 giorni lavorativi il lavoratore/rice riceverà una mail di avviso con l’accettazione o il diniego all’autorizzazione. In caso di accoglimento potrà, in un secondo momento, richiedere il rimborso secondo le modalità previste e gli importi autorizzati. I rimborsi seguiranno comunque i massimali previsti dall’apposito tariffario odontoiatrico, cui si applica la franchigia del 20%. Per le sole cure di igiene orale e per le sigillature solchi dei bambini non c’è bisogno della preventiva autorizzazione.

Ho visto che per le autorizzazioni eccedenti i 300 euro è necessaria un’ortopantomografia precedente l’inizio dei lavori, quando la devo inviare?

Nel caso in cui il preventivo superi l’importo totale di € 300 il lavoratore dovrà allegare alla richiesta di autorizzazione un’ortopantomografia pre-trattamento con relativo referto, non anteriore di 30 giorni rispetto alla data del preventivo. Il costo dell’ortopantomografia sarà rimborsato con un massimale di € 30.

Devo richiedere il rimborso di alcune cure di prevenzione (detartasi/sigillatura solchi), che modulo devo utilizzare?

Per richiedere il rimborso delle cure indicate va utilizzato il modulo Rimborso Cure Odontoiatriche/Ortodontiche; non è richiesta alcuna autorizzazione preventiva. E’ però importante allegare alla richiesta una fattura dettagliata con la specifica dei lavori eseguiti.

Come posso richiedere il rimborso del vaccino non in convenzione di mio figlio?

Utilizzando il modulo rimborso ticket e allegando alla documentazione richiesta la fattura di pagamento entro e non oltre 90 giorni dalla data riportata sulla ricevuta.